Nella “Voragine” continua l’attività stromboliana dell’Etna

 

Fuoriuscita di cenere vulcanica, chiusura dell’aeroporto di Catania. 

Questo inizio del mese di luglio, da diversi giorni è stato notato dagli osservatori del vulcano, un trabocco lavico che conferisce nella Bocca Nuova, in particolare all’interno del Cratere a pozzo “Bn2”. Nella giornata di giovedì 4 luglio, si sono uditi durante la giornata e la notte, dei forti boati che hanno scosso le abitazioni della fascia pedemontana, mettendo in allerta i cittadini. Il tremore è stato dato un livello di classificazione medio-alto. La centroide della sorgente è localizzato nell’area del cratere di Sud-Est, ad una elevazione di circa 2,5 km, sopra il livello del mare Ionio. L’Etna in piena eruzione, vuol dire pioggia di cenere vulcanica nell’atmosfera, che ricade sui Paesi pedemontani, tra cui anche Aci Bonaccorsi e San Giovanni La Punta, direzione Catania, dove l’aeroporto è stato chiuso, mentre inizialmente era operativo con solo 5 arrivi in ogni ora.

Giovanni Zizzi