Le location che accompagnano le indagini del vice questore Vanina, vanno dal quartier generale della “squadra”, in piazza Vincenzo Bellini, a piazza Mazzini (recentemente pedonalizzata dall’Amministrazione Trantino) con le tipiche trattorie, dalla stazione metro all’Ospedale Santo Bambino, da piazza Duomo a via Etnea, dal lungomare tra scogliera e Plaia alle vie e ai vicoli pittoreschi a ridosso di Castello Ursino, da piazza Trento a via Biscari, a piazza Dante, sino a comprendere numerosi altri siti anche inediti. Sono innumerevoli i luoghi che potrebbero assurgere a meta di turismo o accrescere l’attrattività del territorio un pò sulla falsariga de “Il commissario Montalbano”, la fortunata serie prodotta proprio dalla Palomar, che con una delegazione composta da Giacomo Barbieri, organizzatore generale, Alessandra Li Mandri, direttrice di produzione, e Saverio Nicastro, location manager, ha incontrato nel periodo delle riprese il sindaco Enrico Trantino a Palazzo degli Elefanti, confermando anche il progetto di valorizzazione del territorio che si affianca alla fiction, con l’esaltazione del patrimonio storico-architettonico e paesaggistico. Trantino ha accolto con entusiasmo questo progetto per svariati motivi. “Uno dei motivi per cui mi sono appassionato al progetto Vanina – sottolinea il regista Davide Marengo – è la sua ambientazione: Catania. Sono molto legato alla Sicilia e l’idea di entrare in intimità con una città affascinante come Catania mi ha dato una spinta in più. Grazie ai romanzi di Cristina Cassar Scalia, ambientati proprio a Catania e che calano le sue storie in ambientazioni reali e quotidiane, abbiamo potuto esplorare luoghi noti e meno noti, scoprire strade, locali, persone, colori, odori, scorci che a prima visita possono sfuggire e che invece vale la pena conoscere. La caratteristica più evidente di Catania è la contrapposizione visiva tra la “Muntagna”, l’Etna che incombe in ogni scorcio della città con il suo colore nero cenere che dipinge anche i muri di molti palazzi e strade, e il forte blu del mare che tocca la città. Anche per questo mi è sembrata il posto giusto per ambientare Vanina; per questo contrasto presente in ogni strada di Catania e che sembra vivere anche nelle persone. È una città inquieta e proprio per questo vitale, è un luogo originale in cui far vivere avventure professionali e sentimentali della protagonista e dei personaggi che abitano la serie”.
Giovanni Zizzi