Piedimonte Etneo, prende il suo nome dal fatto che il paese è adagiato sulle pendici dell’Etna, il vulcano più alto e attivo dell’Europa. Ha una popolazione che s’aggira intorno ai quattromila abitanti, mentre la frazione di Presa, meno di mille abitanti, ha un piccolo centro abitato di notevole interesse storico culturale. A Settembre, nei giorni 10 e 11, il piccolo borgo s’anima per la festa della Vendemmia.Presidente del comitato è Antonio Vasta. Una componente dell’organizzazione, tiene a ribadire un sostanziale concetto quello dell’accoglienza. “Siamo un gruppo di amici di Presa, ognuno fa la sua parte. C’è chi cucina dell’ottimo ragù di carne, chi prepara panini, imbottiti in svariati modi, il tutto insieme al nerello mascalese e nerello cappuccio, viene fuori l’Etna doc, sano e autentico vino, offerto a pagamento a tutte le persone che partecipano alla Sagra della Vendemmia.” È una opportunità per tutti coloro che vogliono vivere giornate serene a Presa borgo posto ai piedi dell’Etna, da dove si scorge in lontananza in mar Ionio e la lunga costa ionica che si staglia verso Taormina. Nel 1846 fu eretta la monumentale chiesa della Madonna delle Grazie che caratterizza il centro storico di Presa. L’allegria aleggia nelle strade e il turista si troverà proiettato in una dimensione familiare dove il sapore del ragù di carne, si spande nell’aria e ognuno può pensare d’ essere a casa, invece può godere di un luogo sereno, tranquillo dove il vino e la musica saranno un binomio perfetto, per vivere gli ultimi scampoli dell’estate 2022.
Giovanni Zizzi