CATANIA – Il 3, 4 e 5 febbraio 2025 Catania festeggia Sant’Agata. Una festa così straordinaria che può essere paragonata soltanto alla Settimana santa di Siviglia o al Corpus Domini di Cuzco in Perù. In queste tre giornate la città dimentica ogni cosa per concentrarsi sulla festa misto di devozione e di folklore, che attira sino a un milione di persone, tra devoti e curiosi. Il primo giorno è riservato all’offerta delle candele. Una usanza popolare vuole che i ceri donati siano alti o pesanti quanto la persona che chiede la protezione. Autorità civili, religiose e militari, partecipano alla processione della raccolta della cera, dalla fornace in Cattedrale. La prima giornata di festa 3 febbraio 2025, si conclude in serata, con un grandioso spettacolo di giochi pirotecnici in piazza Duomo, a ricordare la patrona, martirizzata sulla brace che vigilia sempre sul fuoco dell’Etna. Il 4 febbraio 2025 S.Agata incontra i suoi devoti che indossano il tradizionale “sacco” ( un camice votivo di tela bianca lungo fino alla caviglia e stretto in vita da un cordoncino ), un berretto di velluto nero, guanti bianchi e sventolano un fazzoletto anch’esso bianco. Rappresenta l’abbigliamento notturno che i catanesi indossavano nel 1126, quando corsero incontro alle reliquie che Gisliberto e Goselmo riportarono da Costantinopoli. Tre giornate di festa di popolo e di devozione fervente. I catanesi sono orgogliosi di portare il fercolo della loro Santa patrone per le strade della loro città. Evviva Sant’ Agata.
Giovanni Zizzi