Si è svolta anche quest’anno a gennaio la festa di Sant’Antonio Abate, in forma ridotta a causa del Covid-19 nel Comune di Aci Sant’Antonio, e nel comitato festeggiamenti è stato riconfermato nella figura di cassiere Giuseppe Musumeci che lo abbiamo intervistato. La festa di San Antonio Abate rappresenta un momento importante per il Comune di Aci Sant’Antonio. Com’è stata quest’anno? << La festa ha avuto toni più contenuti, nel rispetto delle norme vigenti. Ci sono stati comunque segnali importanti di compartecipazione e sostegno con momenti di commozione come l’affaccio del Santo Patrono sul sagrato della Chiesa Madre. Tutti hanno partecipato in modo composto e rispettoso mostrando quella devozione a Sant’Antonio Abate che sostiene da sempre il paese, in modo particolare in questo momento storico>>. La popolazione ha potuto partecipare? <<La partecipazione in presenza, ai diversi momenti della festa è stata “controllata”, in virtù delle norme per il contenimento dal contagio. Tutti hanno potuto partecipare grazie a Prima tv e ai canali web che hanno trasmesso i momenti salienti della festa>>. Com’è organizzata la festa? Chi la finanzia? Lei è il cassiere della festa. <<Il comitato cittadino elegge un direttivo che si occupa di organizzare i diversi eventi legati alla festa. Il cassiere lavora in stretta collaborazione con il direttivo e in particolare con il presidente nella persona di Salvatore Barrica, i due vice presidente Turi Fichera e Giovanni Castrocane, con il segretario Giuseppe Licciardello e con un componente del direttivo Mario Coco e con il vice cassiere Carmelo Cantarella, scomparso prematuramente a novembre del 2020, ruolo lasciato vacante per il biennio in corso, in suo onore e ricordo. I contributi provengono in primo luogo dal comitato che si autotassa per tutta la durata del biennio, da libere offerte dei cittadini con raccolta settimanale dello storico “coppo”, da piccoli sponsor e da un contributo da parte dell’Amministrazione Comunale che da sempre partecipa attivamente alla festa>>. Che festa è stata quest’anno, la banda e i fuochi d’artificio? <<Oltre all’esibizione della banda musicale, ai canti delle corali che hanno partecipato con fede e devozione, abbiamo ammirato lo splendido, anche se contenuto, spettacolo pirotecnico come da tradizione, grazie alla disponibilità dei cittadini che abitano nei pressi della Piazza Maggiore che hanno permesso lo svolgimento dell’evento. Ci tengo a ringraziare tutti con l’augurio che la situazione attuale volga al meglio e auspichiamo che si possa realizzare la “Festa grande” che si svolge ogni due anni ad Agosto e ricade proprio quest’anno nei giorni 19-20-21>>. Epifanio Nicosia