Gli ambulanti iscritti al sindacato Ana-Ugl proclamano uno sciopero, per il prossimo giovedì 11 febbraio. I commercianti siciliani sono esasperati e richiamano l’attenzione delle Istituzioni e di tutte le forze politiche sul grave stato di crisi che sta attraversando il settore a causa della pandemia e delle misure di contrasto, poste in essere per evitare il contagio. Le Fiere non si sono svolte e i mercati sono sempre più vuoti. Intere filiere che vivevano dei mercanti e delle fiere sono entrati in crisi-sostengono molti commercianti-irreversibilmente (il tessile, il calzaturiero, l’abbigliamento, gli allestitori degli autocarri ) con essi tutte le imprese professionali ed artigianali che vivevano dei mercati e delle fiere. A nulla sono valsi gli appelli a rinviare l’entrata in vigore del Registratore Telematico e la Lotteria degli Scontrini. Il risultato è stato che migliaia di ambulanti siciliani, nel pieno del lockdown dichiarato a dicembre, hanno dovuto far fronte ad ulteriori costi per la sostituzione o l’aggiornamento dei registratori. L’Anaì-Ugl per il prossimo 11 febbraio 2021 con uno sciopero invitano di nuovo gli ambulanti a scendere in piazza per andare a protestare a Roma. Fino al 2019 il settore sviluppava il 2% del prodotto interno lordo e assorbiva i consumi della metà della popolazione italiana. Adesso si spera che il Governo apra con urgenza un tavolo di crisi, per assumere le misure che possano alleviare la crisi del settore, fermare l’emorragia in atto, stabilire per forme di sostegno per le famiglie siciliane. Epifanio Nicosia