ACI BONACCORSI. Assembramenti e lamentele degli utenti davanti all’ufficio Postale. In via Etna ad Aci Bonaccorsi, nel centro storico del paese, è ubicato l’ufficio Postale e durante l’orario di servizio all’esterno sostano decine di persone, che non possono entrare all’interno causa distanziamento Covid-19. L’assembramento a volte è determinato anche dal fatto che l’ufficio postale non dispone della macchinetta salva code, ne si può prenotare il proprio turno, scegliendo l’orario e ricevendo una notifica 15 minuti prima. Pertando la gente s’inventa quotidiamente un qualcosa. C’è chi ricorre al vecchio sistema del foglietto con il cognome ed il numero scritto con la penna sopra dei pezzi di carta da distriubuire ai presenti, chi s’accoda chiedendo chi è l’ultimo della fila, ma a volte si registrano dei litigi per coloro che vogliono passare prima. Poiché in questo periodo a causa delle restrizioni del Coronavirus, si deve entrare negli uffici postali esclusivamente per il compimento di operazioni essenziali e indifferibili, si entra all’interno solo all’uscita di un cliente che trova sull’uscio l’assembramento. Alcune volte gli operatori postali escono dell’ufficio postale a riportare la calma, minacciando ai presenti di allertare i vigili urbani, al fine di un loro intervento. I cittadini chiedono da tempo alla direzione, l’arrivo della macchinetta elimina code all’ufficio postale bonaccorsese, così il servizio consentirà sia a smaltire le attese che a facilitare soprattutto gli anziani, al momento del ritiro della loro pensione. Sarebbe necessario un cartello indicatore all’esterno, che obbliga gli utenti a stare in fila sul lato sinistro (lato bar), e l’uscita avverrà sul lato destro (Chiesa) in tal modo vengono rispettate tutte le distanze di sicurezza. Soprattutto gli utenti debbono attendere nel marciapiede sottostante. Giovanni Zizzi